Versione testuale

Rapporto di monitoraggio agosto 2015

 

Agenda per la semplificazione 2015-2017

Secondo Rapporto di monitoraggio

31 agosto 2015

 

Premessa

Come è noto, in passato gli interventi di semplificazione sono stati affidati soprattutto alle norme. Scarsa, quando non nulla, attenzione è stata dedicata alla loro concreta applicazione. Il risultato è che, come ben sanno cittadini e imprese, molte delle semplificazioni annunciate sono rimaste “sulla carta”.

Con l’Agenda per la semplificazione 2015-2017 è stata inaugurata una stagione nuova, che ha messo al centro l’attuazione e la trasparenza. Essa prevede un controllo stringente sul rispetto delle scadenze e degli impegni assunti, i cui risultati sono resi pubblici periodicamente mediante un rapporto di monitoraggio. In questo modo non solo le amministrazioni responsabili, ma anche i destinatari delle misure e, più in generale, i cittadini e le imprese sono messi in condizione di seguire nel tempo gli interventi e di verificarne l’effettiva attuazione.

Il monitoraggio dell’Agenda consiste nella rilevazione periodica dello stato di avanzamento di ciascuna delle azioni programmate (attività realizzate, cause degli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni, ecc.). Le attività di monitoraggio sono curate dal Tavolo tecnico per la semplificazione [1] sulla base dei dati comunicati dalle amministrazioni responsabili e delle informazioni fornite da cittadini e imprese.

L’Agenda prevede infatti che le associazioni dei cittadini, utenti e consumatori e le associazioni imprenditoriali partecipino al monitoraggio con segnalazioni e suggerimenti sulle eventuali criticità emerse in fase di attuazione; le associazioni sono inoltre consultate periodicamente sullo stato di attuazione delle azioni nell’ambito di appositi incontri organizzati dal Tavolo tecnico.  Al monitoraggio possono inoltre contribuire singoli cittadini e imprese con commenti, segnalazioni di criticità o, viceversa, di buone pratiche in relazione agli interventi in corso.

Chiunque voglia partecipare può:

  • contribuire a definire nuove azioni: con la consultazione telematica “Le tue idee per semplificare” è possibile collaborare ad aggiornare l’Agenda, segnalando complicazioni burocratiche e suggerendo nuove proposte di semplificazione;
  • commentare le azioni già previste: navigando all’interno dei settori dell’Agenda (Cittadinanza digitale, Welfare e salute, Fisco, Edilizia, Impresa) è possibile inviare proposte per il miglioramento delle azioni, indicando aspetti critici nell’attuazione o segnalando buone pratiche. Il modulo da compilare si trova in fondo alla pagina dedicata a ciascuna azione.

Le associazioni di imprese e cittadini possono inoltre inviare le proprie proposte di semplificazione all’indirizzo agendasemplificazione@governo.it.

Gli esiti della consultazione verranno pubblicati attraverso rapporti periodici sul sito web dedicato all’Agenda (www.italiasemplice.gov.it), che è operativo dal 16 luglio 2015.

I rapporti di monitoraggio sono organizzati in due parti.

La prima riporta un quadro di sintesi sul grado di attuazione dell’Agenda nel suo complesso e in riferimento a ciascuna delle aree tematiche in essa previste (Cittadinanza digitale, Welfare e salute, Fisco, Edilizia, Impresa), dando evidenza ai principali risultati raggiunti e alle eventuali criticità.

La seconda parte fornisce il dettaglio delle singole azioni. Per ciascuna viene dato conto dello stato di avanzamento, evidenziando, con un sistema di “semafori”, lo stato delle attività programmate. È inoltre riportata una sintesi dei principali risultati raggiunti e, laddove necessario, sono indicate le eventuali criticità e i correttivi proposti per rimuoverle. Per l’insieme delle azioni appartenenti a ciascuna area tematica è infine presentato un cronoprogramma che fornisce una vista generale sul grado di avanzamento delle attività.

Anche sulla base dei rapporti di monitoraggio, il Consiglio dei Ministri e la Conferenza Unificata verificano periodicamente lo stato di avanzamento e aggiornano l’Agenda. 

 

A che punto siamo?
Quadro di sintesi

Al 31 agosto 2015 sono stati raggiunti primi risultati, quali: l’adozione da parte di tutte le Regioni a statuto ordinario dei moduli semplificati e standardizzati per l’edilizia più utilizzati dai cittadini (CIL e CILA) e, in campo fiscale, l’operatività della dichiarazione dei redditi precompilata per dipendenti e pensionati, l’attivazione del servizio di prenotazione dell’assistenza fiscale (eliminacode) e il potenziamento del canale telematico di assistenza fiscale.

Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi precompilata, sono stati inviati all’Agenzia delle Entrate oltre 19 milioni di 730 on-line (il 93% dei cittadini interessati ha scelto il modello predisposto dall’Agenzia).

Altri risultati sono prossimi “al via”: il modulo dell’autorizzazione unica ambientale (AUA) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, mentre il modulo della DIA alternativa al permesso di costruire è stato approvato in Conferenza Unificata. È stata, quindi, completata la predisposizione della modulistica standardizzata relativa ai titoli abilitativi edilizi. Nel frattempo, durante i primi mesi di operatività dell’agenda, in vista dell’attuazione della legge “riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni” (legge n. 124 del 2015) sono state istruite le proposte di riforma della Conferenza di servizi per tagliare i tempi delle decisioni pubbliche e delle autorizzazioni per le attività d’impresa.

Al 31 agosto 2015 sono 36 i semafori verdi (attività in linea con quelle previste e scadenze rispettate) e 4 quelli rossi (attività in ritardo). Risultano, quindi, rispettate 36 su 40 (pari al 90%) delle scadenze previste dalla Agenda e dalla pianificazione di dettaglio delle attività.

Due scadenze non rispettate (semaforo rosso) riguardano: 1) l’adozione da parte delle Regioni del modulo unico per l’autorizzazione unica ambientale (AUA); 2) la definizione delle specifiche per l’interoperabilità dei sistemi informativi per l’AUA, di cui al momento è disponibile una prima bozza. Questi ritardi sono dovuti ai tempi di adozione e pubblicazione del decreto di approvazione del modello semplificato e unificato per la richiesta di AUA, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 30 giugno. Comunque le Regioni sono al lavoro per recuperare il tempo perduto.

Un ulteriore ritardo riguarda la diffusione del sistema pubblico di identità digitale (SPID), nell’area Cittadinanza digitale: l’accreditamento dei gestori di identità digitale, previsto per giugno, non è stato ancora avviato in quanto le regole tecniche (predisposte da AGID nel mese di febbraio) sono in corso di finalizzazione in seguito al parere ricevuto dal Garante per la protezione dei dati personali.

Il quarto semaforo rosso riguarda la predisposizione delle specifiche tecniche per l’interoperabilità dei modelli per l’edilizia: data la complessità derivante dall’articolazione territoriale dei sistemi informativi dell’edilizia è stata prevista una rilevazione preventiva e dettagliata dello stato dell’arte delle procedure edilizie on-line (di prossima realizzazione nell’ambito dell’indagine sugli sportelli unici dell’edilizia).

Un semaforo, che era rosso al 30 aprile, è ora diventato verde: lo schema di regolamento di semplificazione della autorizzazione paesaggistica di lieve entità è stato predisposto e sottoposto a consultazione.

Il Tavolo tecnico per la semplificazione (con la partecipazione di rappresentanti designati dal Dipartimento della Funzione Pubblica, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, dall’ANCI, dall’UPI e dalle amministrazioni statali coinvolte) prosegue le intense attività di coordinamento dell’attuazione e del monitoraggio dell’Agenda. Il tavolo è articolato in coordinamenti di settore e in gruppi di lavoro per ciascuna delle azioni. Le associazioni imprenditoriali sono state consultate sulle attività di attuazione dell’Agenda.

 

Quadro di sintesi dello stato di avanzamento dell’Agenda per ciascun settore

Cittadinanza digitale. Sono state predisposte le regole tecniche per il sistema pubblico dell’identità digitale (SPID), è stata completata la sperimentazione prototipale che ha coinvolto 11 amministrazioni in qualità di erogatori di servizi e 3 soggetti che rilasceranno le identità digitali ed è stato definito il piano della sperimentazione. L’accreditamento dei gestori di identità digitale (previsto per giugno) non è ancora stato avviato dal momento che le regole tecniche per l’attivazione di SPID, predisposte da AGID a febbraio, sono state approvate il 28 luglio a seguito del parere ricevuto dal Garante per la protezione dei dati personali. È stato, inoltre, pubblicato il decreto che definisce gli schemi tipo e le modalità per la diffusione sui siti internet delle PA dei dati relativi a entrate e spesa dei bilanci preventivi e consuntivi e dell’indicatore di tempestività dei pagamenti. Infine, è stata predisposta la convenzione tipo per la gestione del bollo digitale.

Welfare e salute. È in corso la ricognizione dei Centri unici di prenotazione (CUP) e dei servizi per la consegna dei referti on line attivati dalle Regioni. È stato completato il quadro delle certificazioni sanitarie richieste per l’accesso ai benefici da parte delle persone con disabilità e, su questa base, verranno definite le misure di semplificazione.

Fisco. Si è conclusa la prima sperimentazione della dichiarazione dei redditi precompilata per dipendenti e pensionati: su 20.442.683 di dichiarazioni predisposte dall’ Agenzia delle Entrate, sono stati inviati tramite intermediari o in “fai da te” 19 milioni di 730 online (il 93% del totale). È attiva sul sito dell'Agenzia delle Entrate la funzione di web ticket (eliminacode) che consente di prenotare online il servizio di assistenza fiscale presso un ufficio territoriale nella stessa giornata. Diversi interventi hanno contribuito a razionalizzare e semplificare le comunicazioni tra fisco e contribuenti: il potenziamento del canale telematico di assistenza fiscale Civis, l’eliminazione di circa 148.000 comunicazioni di maggior credito ed erogazione del rimborso automatico,  inserimento di maggiori informazioni e comunicazioni nel cassetto fiscale. Inoltre, dal primo giugno è stata completamente telematizzata la trasmissione degli atti di aggiornamento delle banche dati catastali.

Edilizia. L’adozione dei moduli edilizi più utilizzati dai cittadini (CIL e CILA) da parte di tutte le Regioni a statuto ordinario è un esempio del nuovo metodo adottato dall’Agenda. Considerato che il risultato sarà pienamente raggiunto solo quando i nuovi moduli saranno disponibili in tutte le amministrazioni, sta proseguendo l’attività di monitoraggio rivolta ai Comuni capoluogo. Le attività per la standardizzazione e la semplificazione della modulistica sono proseguite attraverso: 1) l’accordo sul modulo della DIA alternativa al permesso di costruire, sancito in Conferenza unificata il 16 luglio; 2) lo schema di istruzioni per l’uso  dei moduli CIL e CILA. Inoltre, sono state avviate le attività di predisposizione del regolamento edilizio tipo, attraverso le audizioni con gli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali.

Impresa. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (in ritardo rispetto alle scadenze previste dall’Agenda) il modulo per la richiesta di autorizzazione unica ambientale (AUA) e le Regioni sono al lavoro per adattarlo alle specificità regionali. Sono state istruite le attività previste in materia di assoggettabilità alla VIA:  Sono state completate le attività relative: 1) alla analisi delle criticità della disciplina vigente in materia di Conferenza dei servizi; 2) alla verifica dello stato di attuazione delle disposizioni in materia di riforma dei controlli. Sono in corso: 1) l’elaborazione di proposte di riforma della Conferenza dei servizi; 2) la ricognizione dei procedimenti e la predisposizione del modulo unico SUAP. Infine, sono state definite le modalità di realizzazione delle indagini sul grado di operatività dei SUAP e di quella sui tempi e i costi per lo start-up delle attività di impresa.

 

[1] Così come previsto dall’accordo istitutivo, il Tavolo tecnico per la semplificazione è costituito da rappresentati designati dal Dipartimento della Funzione pubblica, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, dall’ANCI e dall’UPI.

 

ATTENZIONE: Nelle altre sezioni del rapporto, qui omesse, sono riportati, senza modifiche, i contenuti dell’area del sito individuata con il titolo “I settori” e delle pagine collegate.

 

Ultimo aggiornamento: lunedì 21 settembre 2015