Versione testuale

Rapporto di monitoraggio Maggio 2017

Agenda per la semplificazione 2015-2017

Quarto Rapporto di monitoraggio

30 novembre 2016

 

Premessa

Come è noto, in passato gli interventi di semplificazione sono stati affidati soprattutto alle norme. Scarsa, quando non nulla, attenzione è stata dedicata alla loro concreta applicazione. Il risultato è che, come ben sanno cittadini e imprese, molte delle semplificazioni annunciate sono rimaste “sulla carta”.

Con l’Agenda per la semplificazione 2015-2017 è stata inaugurata una stagione nuova, che ha messo al centro l’attuazione e la trasparenza. Essa prevede un controllo stringente sul rispetto delle scadenze e degli impegni assunti, i cui risultati sono resi pubblici periodicamente mediante un rapporto di monitoraggio. In questo modo non solo le amministrazioni responsabili, ma anche i destinatari delle misure e, più in generale, i cittadini e le imprese sono messi in condizione di seguire nel tempo gli interventi e di verificarne l’effettiva attuazione.

Il monitoraggio dell’Agenda consiste nella rilevazione periodica dello stato di avanzamento di ciascuna delle azioni programmate (attività realizzate, cause degli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni, ecc.). Le attività di monitoraggio sono curate dal Tavolo tecnico per la semplificazione[1] sulla base dei dati comunicati dalle amministrazioni responsabili e delle informazioni fornite da cittadini e imprese.

L’Agenda prevede, infatti che le associazioni dei cittadini, utenti e consumatori e le associazioni imprenditoriali partecipino al monitoraggio con segnalazioni e suggerimenti sulle eventuali criticità emerse in fase di attuazione. Al monitoraggio possono anche contribuire singoli cittadini e imprese con commenti, segnalazioni di criticità o, viceversa, di buone pratiche in relazione agli interventi in corso.

Le associazioni imprenditoriali hanno dato, inoltre, un rilevantissimo contributo alle molteplici attività dell’Agenda nell’ambito di appositi incontri organizzati dal Tavolo tecnico (ad esempio sulla predisposizione della modulistica edilizia e per le attività produttive, nell’indagine SUAP, nella ricognizione dei procedimenti, sulla conferenza dei servizi, sul regolamento edilizio, etc)[2].

I rapporti di monitoraggio sono organizzati in due parti.

La prima riporta un quadro di sintesi sul grado di attuazione dell’Agenda nel suo complesso e in riferimento a ciascuna delle aree tematiche in essa previste (Cittadinanza digitale, Welfare e salute, Fisco, Edilizia, Impresa), dando evidenza ai principali risultati raggiunti e alle eventuali criticità.

La seconda parte fornisce il dettaglio delle singole azioni. Per ciascuna viene dato conto dello stato di avanzamento, evidenziando, con un sistema di “semafori”, lo stato delle attività programmate. È inoltre riportata una sintesi dei principali risultati raggiunti e, laddove necessario, sono indicate le eventuali criticità e i correttivi proposti per rimuoverle. Per l’insieme delle azioni appartenenti a ciascuna area tematica è infine presentato un cronoprogramma che fornisce una vista generale sul grado di avanzamento delle attività.

 

[1] Così come previsto dall’accordo istitutivo, il Tavolo tecnico per la semplificazione è costituito da rappresentanti designati dal Dipartimento della Funzione pubblica, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, dall’ANCI e dall’UPI.

[2]Hanno in particolare partecipato alle attività del Tavolo: Confartigianato, CNA, Confindustria e Confcommercio. Inoltre sulla modulistica edilizia e il regolamento edilizio è stata consultata la Rete delle professioni tecniche.

 

 

A che punto è l’attuazione dell’Agenda

Il quinto rapporto di monitoraggio riporta lo stato di avanzamento dell’Agenda al 10 maggio 2017.

Questo rapporto di monitoraggio fornisce un quadro di sintesi sullo stato di avanzamento al 10 maggio 2017 delle attività previste dall’Agenda.

I risultati, descritti nel dettaglio, per ciascuna azione sono stati raggiunti grazie all’intensa attività svolta in collaborazione tra Governo, Regioni e ANCI e al coinvolgimento costante delle associazioni del mondo imprenditoriale.

 Tra gli altri, particolare rilievo assumono:

  • L’accordo sancito in Conferenza unificata il 4 maggio 2017 sulla modulistica standardizzata e semplificata per il commercio, le attività assimilate e l’edilizia in attuazione delle previsioni dei decreti legislativi n. 126 e n. 222 del 2016. La nuova modulistica è destinata ad avere un notevole impatto: il numero annuo dei titoli abilitativi e degli adempimenti per i quali è stata predisposta la modulistica, è pari a 2.700.000, mentre la nuova modulistica commerciale fa riferimento a settori di attività in cui operano oltre 1.400.000 imprese.
  • La predisposizione delle “istruzioni per l’uso” delle nuove disposizioni in materia di conferenza di servizi, SCIA, concentrazione dei regimi e modulistica; l’attivazione di un help-desk presso il Dipartimento della Funzione pubblica. Inoltre, sono state avviate  le attività di promozione in presenza e/o a distanza degli interventi di riforma e di sensibilizzazione del personale delle amministrazioni, che hanno già coinvolto circa 1000 funzionari e dirigenti.
  • Il potenziamento dell’operatività del Sistema Pubblico per l’Identità Digitale (SPID), grazie all’accreditamento di cinque Identity Provider (che rilasciano l’identità digitale). All’indirizzo http://www.agid.gov.it/monitoraggio sono disponibili le informazioni sullo stato di avanzamento di SPID aggiornate in tempo reale. Hanno aderito a SPID 3.720  amministrazioni pubbliche con 4.273  servizi on line disponibili e accessibili con il PIN unico; le identità SPID rilasciate sono oltre 1.390.000.
  • Le attività di semplificazione realizzate in campo fiscale, a partire dalla dichiarazione dei redditi precompilata che è arrivata al terzo anno di sperimentazione, con 20 milioni di modelli 730 e 10 milioni di modelli Redditi. In totale,  se si contano anche i familiari a carico, i dati precaricati dall’Agenzia riguardano oltre 59 milioni e 700 mila cittadini, praticamente l’intera platea della popolazione residente.
  • Le attività di ricognizione e approfondimento, svolte con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali (indagine SUAP e SUE, ricognizione dei procedimenti)  che hanno contribuito sia ad identificare le criticità da rimuovere, che ad individuare le soluzioni di semplificazione per affrontarle. Le attività istruttorie svolte nell’ambito dell’Agenda, infatti, hanno offerto un importante contributo alla predisposizione dei decreti legislativi in materia di conferenza di servizi, di SCIA e di precisa individuazione  delle attività/procedimenti soggetti a SCIA, a silenzio assenso, a mera comunicazione e di quelli per i quali permane l’autorizzazione espressa. I dd.lgs. n.126, n.127 e n.222 del 2016 sono stati adottati previa intesa (o parere favorevole nel caso della conferenza di servizi) della Conferenza unificata.
  • L’accordo in Conferenza unificata sullo schema di regolamento edilizio-tipo.
  • L’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di autorizzazione paesaggistica di lieve entità.

Sul complesso delle attività previste dall’Agenda, al 10 maggio 2017 sono 91 i semafori verdi, 23 quelli gialli (attività in linea con quelle previste e scadenze rispettate) e 6 i semafori rossi (attività in ritardo). Risultano, quindi, rispettate il 95% delle scadenze previste dall’Agenda e dalla pianificazione di dettaglio delle attività.

Come previsto dall’Accordo sancito in Conferenza unificata, la pianificazione di dettaglio dell’Agenda è stata, ove necessario, adeguata dal Tavolo tecnico e dai gruppi di lavoro in considerazione della tempistica prevista dalla legge Madia e dai relativi decreti attuativi, come nel caso della ricognizione dei procedimenti e della modulistica per le attività di impresa o in relazione alle necessità imposte dallo sviluppo delle attività stesse.

Tra le attività in ritardo, indicate con il semaforo rosso, si evidenzia la predisposizione delle specifiche di interoperabilità che, a seguito della predisposizione della nuova modulistica, troverà un nuovo impulso. Infatti la standardizzazione delle procedure costituisce un “fattore abilitante” della digitalizzazione. Il percorso condiviso per la definizione delle specifiche di interoperabilità proseguirà in collaborazione con l’AGID.

Anche per la messa a regime del bollo digitale (@e.bollo) si registra un ritardo sulla tabella di marcia, ma la sperimentazione è finalmente stata avviata presso alcuni comuni in Lombardia (Legnano, Monza, Pavia, Rho e Voghera) e in Veneto (Treviso, e Vicenza). Le prospettive sono positive, trattandosi di un servizio abilitato dalla adesione delle amministrazioni alla piattaforma dei pagamenti elettronici – PagoPA – che registra numeri considerevoli (oltre 11.100 quelle attive).

Il Tavolo tecnico per la semplificazione (con la partecipazione di rappresentanti designati dal Dipartimento della Funzione Pubblica, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, dall’ANCI e dalle amministrazioni statali coinvolte) prosegue le intense attività di coordinamento dell’attuazione e del monitoraggio dell’Agenda. Il Tavolo è articolato in coordinamenti di settore e in gruppi di lavoro per ciascuna delle azioni. Le associazioni imprenditoriali sono state consultate sulle principali attività dell’Agenda.

 

Quadro di sintesi dello stato di avanzamento dell’Agenda per ciascun settore

 

Cittadinanza digitale. Sono  state  predisposte  le  regole  tecniche  per  il  Sistema  pubblico  dell’identità  digitale  (SPID),  è  stata  completata  la  sperimentazione  prototipale  che  ha  coinvolto  11  amministrazioni  in  qualità  di erogatori  di  servizi  e  3  soggetti  erogatori  di identità. Concluso  il  processo  di  accreditamento,  a  seguito  del  parere  positivo  del  Garante  della  privacy  sugli  schemi di convenzione fra AGID e IdP e SP, dal 15 marzo 2016 è stato avviato il rilascio delle  identità  digitali. Nel luglio 2016 e nel febbraio 2017 si sono aggiunti, a quelli già attivi, un quarto e un quinto soggetto erogatore. All’indirizzo  http://www.agid.gov.it/monitoraggio  sono  disponibili  le  informazioni sullo stato di avanzamento di SPID aggiornate in tempo reale. Hanno già aderito a SPID 3.720  amministrazioni pubbliche con 4.273  servizi on line disponibili e accessibili con  il PIN unico; le identità SPID rilasciate sono oltre 1.390.000.

All’indirizzo http://www.agid.gov.it/monitoraggio sono disponibili le informazioni sullo stato  di  avanzamento  di  “PagoPA”,  aggiornate  in  tempo  reale.  Hanno aderito  al  sistema    15.531  amministrazioni (Enti creditori) e 419  banche o istituti di pagamento (Prestatori di  servizi  di  pagamento)  le  amministrazioni  già  attive  sono  11.183.  Le  transazioni  effettuate  sono  state oltre 1.650.000.

Welfare e salute.Sono state avviate le attività per monitorare e rendere pubblici i tempi medi per il riconoscimento dell’invalidità nelle Regioni. Per semplificare l’accesso ai benefici l’INPS ha modificato e messo on line i verbali (di riconoscimento dell’invalidità civile, dell’handicap, della disabilità etc.) completi dei dati da certificare per l’accesso alle agevolazioni fiscali.

Fisco. Con la versione 2017 si conclude il terzo anno di sperimentazione della dichiarazione dei redditi precompilata.  Sono stati resi disponibili online, in versione precompilata, circa 20 milioni di modelli 730 e 10 milioni di modelli Redditi . In totale, se si contano anche i familiari a carico, i dati precaricati dall’Agenzia riguardano oltre 59 milioni e 700 mila cittadini, praticamente l’intera platea dei residenti italiani. I dati messi a disposizione nelle dichiarazioni sono oltre 800 milioni. In particolare sono entrate nella dichiarazione precompilata sia le spese per l’acquisto di farmaci presso farmacie e parafarmacie, sia le spese sanitarie sostenute per le prestazioni di ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica e strutture autorizzate a fornire i servizi sanitarie ma non accreditate; anche le spese veterinarie sono state comunicate da farmacie, parafarmacie e veterinari. Quest’anno sono presenti nella precompilata anche le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini, comunicate dagli amministratori di condominio.

Dal 23 gennaio 2017 è possibile presentare on line la dichiarazione di successione tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. La presentazione telematica, inoltre, vale anche come domanda di voltura catastale e non sarà quindi più necessario rivolgersi agli Uffici provinciali-Territorio dell’Agenzia delle Entrate per perfezionare la pratica.

Edilizia. Sono state predisposte le proposte di semplificazione delle procedure in materia di edilizia inserite nel decreto legislativo n. 222 del 2016. Il 4 maggio 2017 la Conferenza unificata ha approvato la modulistica standardizzata nonché le relative istruzioni operative sull’utilizzo della nuova modulistica. Spetta ora alle Regioni adeguare, entro il 20 giugno 2017, in relazione alle specifiche normative regionali, i contenuti informativi dei moduli. I comuni, in ogni caso, adegueranno la modulistica attualmente in uso entro il 30 giugno 2017, come previsto dal decreto legislativo n. 222 del 2016. E’ stata sancita l’intesa sul regolamento edilizio tipo ed è entrato in vigore il decreto che semplifica l’autorizzazione paesaggistica di lieve entità.

Impresa. Le attività svolte nell’ambito dell’Agenda hanno contribuito in modo rilevante all’istruttoria dei decreti  legislativi nn. 126 e 127 del 2016, attuativi della legge n. 124 del 2015. E’ stata effettuata la ricognizione, condivisa tra governo, regioni ed enti locali, dei procedimenti soggetti a SCIA, silenzio assenso, comunicazione e di quelli per i quali permane il provvedimento espresso, in larga misura recepita nella tabella allegata al decreto legislativo n. 222 del 2016.  Sono state predisposte le “istruzioni per l’uso” delle nuove disposizioni ed è stato attivato un help desk rivolto al personale delle amministrazioni. Sono divenuti operativi i progetti “Delivery Unit nazionale” e “Supporto all’operatività  della riforma nel territorio”, che operano a sostegno delle attività condivise di semplificazione. In tale ambito sono già state svolte attività di promozione, formazione e sensibilizzazione che hanno coinvolto oltre 1000 unità di personale. Il 4 maggio 2017 la Conferenza unificata ha approvato la modulistica unificata e standardizzata in materia di attività commerciali e assimilate, nonché le relative istruzioni operative sull’utilizzo della nuova modulistica. Le Regioni dovranno adeguare, ove necessario, entro il 20 giugno 2017, in relazione alle specifiche normative regionali, i contenuti informativi dei moduli. I comuni, in ogni caso, adegueranno la modulistica attualmente in uso entro il 30 giugno 2017, così come previsto dal decreto legislativo n. 222 del 2016.

 

ATTENZIONE: Nelle altre sezioni del rapporto, qui omesse, sono riportati, senza modifiche, i contenuti  al 10 maggio dell’area del sito individuata con il titolo “I settori” e delle pagine collegate.

 

Ultimo aggiornamento: venerdì 19 maggio 2017