Versione testuale

Rapporto di monitoraggio Novembre 2016

 

Agenda per la semplificazione 2015-2017

Quarto Rapporto di monitoraggio

30 novembre 2016

 

Premessa

Come è noto, in passato gli interventi di semplificazione sono stati affidati soprattutto alle norme. Scarsa, quando non nulla, attenzione è stata dedicata alla loro concreta applicazione. Il risultato è che, come ben sanno cittadini e imprese, molte delle semplificazioni annunciate sono rimaste “sulla carta”.

Con l’Agenda per la semplificazione 2015-2017 è stata inaugurata una stagione nuova, che ha messo al centro l’attuazione e la trasparenza. Essa prevede un controllo stringente sul rispetto delle scadenze e degli impegni assunti, i cui risultati sono resi pubblici periodicamente mediante un rapporto di monitoraggio. In questo modo non solo le amministrazioni responsabili, ma anche i destinatari delle misure e, più in generale, i cittadini e le imprese sono messi in condizione di seguire nel tempo gli interventi e di verificarne l’effettiva attuazione.

Il monitoraggio dell’Agenda consiste nella rilevazione periodica dello stato di avanzamento di ciascuna delle azioni programmate (attività realizzate, cause degli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni, ecc.). Le attività di monitoraggio sono curate dal Tavolo tecnico per la semplificazione sulla base dei dati comunicati dalle amministrazioni responsabili e delle informazioni fornite da cittadini e imprese.

L’Agenda prevede, infatti che le associazioni dei cittadini, utenti e consumatori e le associazioni imprenditoriali partecipino al monitoraggio con segnalazioni e suggerimenti sulle eventuali criticità emerse in fase di attuazione. Al monitoraggio possono anche contribuire singoli cittadini e imprese con commenti, segnalazioni di criticità o, viceversa, di buone pratiche in relazione agli interventi in corso.

Le associazioni imprenditoriali hanno dato, inoltre, un rilevantissimo contributo alle molteplici attività dell’Agenda nell’ambito di appositi incontri organizzati dal Tavolo tecnico (ad esempio sulla predisposizione della modulistica edilizia e per le attività produttive, nell’indagine SUAP, nella ricognizione dei procedimenti, sulla conferenza dei servizi, sul regolamento edilizio, etc).

Chiunque voglia partecipare può:

contribuire a definire nuove azioni: con la consultazione telematica “Le tue idee per semplificare” è possibile collaborare ad aggiornare l’Agenda, segnalando complicazioni burocratiche e suggerendo nuove proposte di semplificazione;

commentare le azioni già previste: navigando all’interno dei settori dell’Agenda (Cittadinanza digitale, Welfare e salute, Fisco, Edilizia, Impresa) è possibile inviare proposte per il miglioramento delle azioni, indicando aspetti critici nell’attuazione o segnalando buone pratiche. Il modulo da compilare si trova in fondo alla pagina dedicata a ciascuna azione.

Le associazioni di imprese e cittadini possono inoltre inviare le proprie proposte di semplificazione all’indirizzo agendasemplificazione@governo.it.

I rapporti di monitoraggio sono organizzati in due parti.

La prima riporta un quadro di sintesi sul grado di attuazione dell’Agenda nel suo complesso e in riferimento a ciascuna delle aree tematiche in essa previste (Cittadinanza digitale, Welfare e salute, Fisco, Edilizia, Impresa), dando evidenza ai principali risultati raggiunti e alle eventuali criticità.

La seconda parte fornisce il dettaglio delle singole azioni. Per ciascuna viene dato conto dello stato di avanzamento, evidenziando, con un sistema di “semafori”, lo stato delle attività programmate. È inoltre riportata una sintesi dei principali risultati raggiunti e, laddove necessario, sono indicate le eventuali criticità e i correttivi proposti per rimuoverle. Per l’insieme delle azioni appartenenti a ciascuna area tematica è infine presentato un cronoprogramma che fornisce una vista generale sul grado di avanzamento delle attività. 

 

A che punto è l’attuazione dell’Agenda

Il quarto rapporto di monitoraggio riporta lo stato di avanzamento dell’Agenda al 30 novembre 2016.

La Conferenza unificata del 21 luglio 2016 ha preso atto degli aggiornamenti all’Agenda 2015-2017, approvati dal Comitato interistituzionale per la semplificazione, al fine di assicurare l'allineamento delle attività e delle tempistiche dell’Agenda a quelle dei decreti attuativi della legge n. 124 del 2015 (riforma Madia).

In particolare sono stati introdotti alcuni aggiornamenti alle azioni del settore Impresa collegate all'attuazione del nuovo decreto legislativo n.126 del 2016 in materia di SCIA, modulistica, ricognizione dei procedimenti, ecc.,  nonché all’attuazione del decreto legislativo n.127 del 2016 che introduce la nuova disciplina in materia di conferenza di servizi.

Questo rapporto di monitoraggio fornisce un quadro di sintesi sullo stato di avanzamento al 30 novembre 2016 delle attività previste dall’Agenda.

Molti significativi risultati, descritti nel dettaglio, per ciascuna azione sono stati raggiunti grazie all’intensa attività svolta in collaborazione tra Governo, Regioni e ANCI e con il coinvolgimento costante delle associazioni del mondo imprenditoriale.

 Tra gli altri, particolare rilievo assumono:

  • il potenziamento dell’operatività del Sistema Pubblico per l’Identità Digitale (SPID), grazie all’accreditamento di  quattro  Identity Provider (che rilasciano l’identità digitale). All’ indirizzo http://www.agid.gov.it/monitoraggio sono disponibili le informazioni sullo stato di avanzamento di SPID aggiornate in tempo reale.. Hanno aderito a SPID 3.720  amministrazioni pubbliche con 4.273  servizi on line disponibili e accessibili con il PIN unico; le identità SPID erogate sono oltre 431.000.
  • le attività di semplificazione realizzate in campo fiscale, a partire dalla dichiarazione dei redditi precompilata che a partire dal 2016 ha integrato anche parte dei dati relativi alle spese sanitarie;
  • le attività di ricognizione e approfondimento, svolte con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali (indagine SUAP e SUE, ricognizione dei procedimenti) hanno contribuito sia ad identificare le criticità da rimuovere, che ad individuare le soluzioni di semplificazione per affrontarle. Le rilevanti attività istruttorie svolte nell’ ambito dell’ Agenda, infatti, hanno offerto un importante contributo alla predisposizione dei decreti legislativi in materia di conferenza di servizi, di SCIA e di precisa individuazione  delle attività/procedimenti soggetti a SCIA, a silenzio assenso, a mera comunicazione e di quelli per i quali permane l’autorizzazione espressa. I d.lgs. n. 126 n.127 e il d.lgs. n. 222  del 2016 sono stati  adottati previa intesa (o parere favorevole nel caso della conferenza di servizi) della Conferenza unificata;
  • il completamento della predisposizione della modulistica standardizzata e semplificata per l’edilizia;
  • l’accordo in Conferenza unificata sullo schema di regolamento edilizio-tipo;
  • l’avvio delle attività condivise  per l’attuazione della Conferenza di servizi attraverso la predisposizione delle linee guida, l’attivazione dell’help-desk edella rete dei referenti regionali;
  • sulla base delle previsioni del decreto legislativo n. 222  e della tabella allegata è in corso la predisposizione della modulistica SUAP semplificata e standardizzata per le procedure più rilevanti.

Sul complesso delle attività previste dall’Agenda, al 30 novembre 2016 sono 74 i semafori verdi, 30 quelli gialli (attività in linea con quelle previste e scadenze rispettate) e 4 i semafori rossi (attività in ritardo). Risultano, quindi, rispettate oltre il 95 % delle scadenze previste dall’Agenda e dalla pianificazione di dettaglio delle attività.

Come previsto dall’Accordo sancito in Conferenza Unificata, la pianificazione di dettaglio è stata, ove necessario, adeguata dal Tavolo tecnico e dai gruppi di lavoro in considerazione della tempistica prevista dalla legge Madia e dai relativi decreti attuativi, come nel caso della ricognizione dei procedimenti e della modulistica per le attività di impresa o in relazione alle necessità imposte dallo sviluppo delle attività stesse.

Tra le attività in ritardo si evidenzia la predisposizione delle specifiche di interoperabilità per l’edilizia e per l’AUA. Gli approfondimenti condotti hanno attribuito all’adozione delle specifiche di interoperabilità una rilevanza trasversale, non limitata alle singole modulistiche di settore. Questa impostazione condivisa, grazie al rilevante contributo di alcune Regioni, per essere sviluppata richiede un investimento di risorse dedicate alla predisposizione di tracciati XML condivisi per ciascuno dei nuovi moduli che via via verranno adottati. In tal senso, l’AGID ha  lavorato alla predisposizione di un documento tecnico da condividere con le Regioni.  

Il Tavolo tecnico per la semplificazione (con la partecipazione di rappresentanti designati dal Dipartimento della Funzione Pubblica, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, dall’ANCI e dalle amministrazioni statali coinvolte) prosegue le intense attività di coordinamento dell’attuazione e del monitoraggio dell’Agenda. Il Tavolo è articolato in coordinamenti di settore e in gruppi di lavoro per ciascuna delle azioni. Le associazioni imprenditoriali sono state consultate sulle principali attività dell’Agenda.

 

Quadro di sintesi dello stato di avanzamento dell’Agenda per ciascun settore

Cittadinanza digitale. Sono state predisposte le regole tecniche per il Sistema pubblico dell’identità digitale (SPID), è stata completata la sperimentazione prototipale che ha coinvolto 11 amministrazioni in qualità di erogatori di servizi e 3 soggetti erogatori di identità. A luglio 2016 si è aggiunto, a quelli già attivi, un quarto soggetto erogatore. Concluso il processo di accreditamento, a seguito del parere positivo del Garante della privacy sugli schemi di convenzione fra AGID e IdP e SP, dal 15 marzo 2016 è stato avviato il rilascio delle identità digitali. All’indirizzo http://www.agid.gov.it/monitoraggio sono disponibili le informazioni sullo stato di avanzamento di SPID aggiornate in tempo reale. Hanno  già aderito a SPID 3.720  amministrazioni pubbliche con 4.273  servizi on line disponibili e accessibili con il PIN unico; le identità SPID erogate sono oltre 431.000.

All’indirizzo http://www.agid.gov.it/monitoraggio sono disponibili le informazioni sullo stato di avanzamento di “PagoPA”, aggiornate in tempo reale. Hanno aderito al sistema oltre  14.769  amministrazioni (Enti creditori) e 154  banche o istituti di pagamento (Prestatori di servizi di pagamento) le amministrazioni già attive sono 10.049. Le transazioni effettuate sono  state circa 743.000.

Welfare e saluteSono state avviate le attività per monitorare e rendere pubblici i tempi medi per il riconoscimento dell’invalidità nelle Regioni. Per semplificare l’accesso ai benefici l’INPS ha modificato e messo on line i verbali (di riconoscimento dell’invalidità civile, dell’ handicap, della disabilità etc.) completi dei dati da certificare per l’accesso alle agevolazioni fiscali. 
È stato, inoltre, realizzato un primo monitoraggio al 31 luglio 2015 per verificare lo stato dei servizi di accesso multicanale ai servizi sanitari. L’indagine, alla quale hanno contribuito 16 Regioni oltre alla provincia di Trento,  ha interessato le strutture sanitarie pubbliche e ha riguardato in particolare i CUP, le modalità di prenotazione delle prestazioni sanitarie e le modalità di ritiro dei referti. Sono state avviate le attività finalizzate a realizzare  un secondo monitoraggio.

Fisco. Si è concluso con successo anche il secondo anno di sperimentazione della dichiarazione dei redditi precompilata.  A partire dal 15 aprile 2016 sono stati resi disponibili online i due modelli in versione precompilata 2016 (730 e Unico), arricchiti da 700 milioni di dati in più rispetto a quelli già a disposizione dell’amministrazione finanziaria. Grazie al contributo di tutti gli attori coinvolti, infatti, sono state trasmesse le informazioni relative a premi assicurativi, interessi passivi sui mutui, contributi previdenziali, spese mediche, rimborsi delle spese sanitarie, certificazioni uniche, previdenza complementare, spese funebri e spese universitarie. 
Quasi 2 milioni di cittadini hanno trasmesso il modello da soli tramite il servizio web disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Il dato 2016, incluse anche le dichiarazioni Unico Web, segna un più 43% rispetto a quello registrato lo scorso anno.
Sono sempre di più i dati che l’Agenzia delle Entrate condivide con i contribuenti soggetti agli studi di settore. È ora possibile consultare online, tramite il cassetto fiscale, l’intero prospetto riepilogativo contenente le informazioni essenziali degli studi di settore presentati in periodi d’imposta precedenti. È stato concluso, inoltre, l’invio degli inviti a consultare il proprio cassetto fiscale ai cittadini per i quali sono state riscontrate anomalie, in modo da permettere di verificare tempestivamente la propria situazione e porvi rimedio, evitando ulteriori controlli e riducendo al minimo le sanzioni.
È ulteriormente potenziato il canale Civis. Il nuovo servizio Civis F24 è disponibile per tutti gli utenti abilitati ai servizi telematici (Entratel e Fisconline). Il servizio consente, in caso di errore nella compilazione del modello F24, di richiedere la modifica on line e ricevere tramite canale telematico l'esito della richiesta.
Dal primo giugno 2015 è obbligatoria la trasmissione telematica con modello unico informatico catastale per la presentazione degli atti di aggiornamento catastale. Dopo una prima sperimentazione della procedura informatizzata, sono ora in corso di implementazione le funzionalità necessarie per l'automazione della trascrizione e della voltura conseguenti alla dichiarazione di successione.

Edilizia. Con la predisposizione della modulistica per la DIA alternativa al permesso di costruire è stata completata la semplificazione e la standardizzazione delle informazioni necessarie alla presentazione dei titoli abilitativi edilizi. Sono state, inoltre, predisposte le proposte di semplificazione delle procedure in materia di agibilità , inserite nel decreto legislativo n. 222 del 2016. È stata completata l’indagine sugli Sportelli unici dell’edilizia (SUE) ed è stata sancita l’intesa sul regolamento edilizio tipo.

Impresa. È stata completata l’indagine sulle criticità della conferenza di servizi e degli Sportelli unici per le attività produttive (SUAP),  attraverso  focus svolti in 17 Regioni con operatori, imprese, associazioni e ordini professionali. L’indagine ha contribuito ad individuare i seguenti problemi: la difformità dei tempi, delle procedure, delle piattaforme informatiche, della modulistica, anche all’interno della stessa Regione; la complessità delle procedure; le criticità del back office e dei processi di digitalizzazione.
Anche su questa base sono state individuate le soluzioni di semplificazione, che hanno contribuito in modo rilevante all’istruttoria dei decreti  legislativi n. 126 e 127, del 2016, attuativi della legge n. 124 del 2015. Infine, è stata effettuata la ricognizione condivisa dei procedimenti soggetti a SCIA, silenzio assenso, comunicazione e di quelli per i quali permane il provvedimento espresso, in larga misura recepita nella tabella allegata al decreto legislativo n.222 del 2016.

 

ATTENZIONE: Nelle altre sezioni del rapporto, qui omesse, sono riportati, senza modifiche, i contenuti dell’area del sito individuata con il titolo “I settori” e delle pagine collegate.

Ultimo aggiornamento: lunedì 23 gennaio 2017