Capacità amministrativa per gli enti territoriali
Capacità amministrativa per gli enti territoriali
Il PNRR ha finanziato un progetto di assistenza tecnica dedicato a supportare Regioni, Province e Comuni nella gestione e semplificazione delle cosiddette procedure “complesse”, ovvero quelle che prevedono l’intervento di più soggetti pubblici.
Un team di circa 1.000 esperti con competenze multidisciplinari, reclutati a partire da gennaio 2022, affianca le Regioni nel potenziamento della capacità amministrativa degli enti locali, garantendo:
- l’attuazione delle riforme in materia di semplificazione;
- la velocizzazione delle procedure amministrative necessarie alla realizzazione dei progetti del PNRR.
In linea con i principali ambiti di intervento del PNRR, le procedure oggetto di sostegno riguardano in particolare i settori dell’ambiente, energie rinnovabili, gestione dei rifiuti, edilizia e urbanistica, appalti e infrastrutture digitali, oltre a settori critici individuati nei singoli territori regionali.
Per assicurare competenze specialistiche in settori ad alto contenuto tecnico, il team di esperti comprende, oltre a professionisti amministrativi e giuridici, agronomi, architetti, biologi, chimici, esperti in gestione e monitoraggio di progetti complessi, geologi, geometri e ingegneri.
Il progetto
Il progetto è stato finanziato con risorse pari a oltre 300 milioni di euro a valere sul PNRR (sub-investimento M1C1 2.2.1), ripartite tra i diversi territori in base alla relativa dimensione demografica.
I 1.000 professionisti ed esperti, coordinati dalle Regioni e Province autonome, operano direttamente presso le amministrazioni del territorio - uffici regionali, comunali e provinciali – in cui si concentrano i principali “colli di bottiglia” specifici di ciascun contesto territoriale.
Il modello organizzativo per la pianificazione, il coordinamento e la verifica delle attività dei professionisti è definito autonomamente da ciascuna realtà regionale, in modo da adattarsi alle esigenze locali, secondo una logica a geometria variabile.
I risultati attesi sono espressi, in coerenza con la struttura degli interventi PNRR, sulla base di milestone e target. Il successo dell’intervento è misurato, in particolare, in funzione della riduzione dell’arretrato e dei tempi medi delle procedure a livello regionale, la cui verifica è basata su attività di misurazione ad hoc, realizzate con il supporto degli esperti.
La governance del progetto è affidata a 21 Cabine di regia regionali, composte da rappresentanti della Regione o Provincia autonoma, delle ANCI e UPI regionali, e incaricate della pianificazione, gestione e verifica delle attività.
A livello nazionale, presso il Dipartimento della funzione pubblica, è istituito un Tavolo di coordinamento formato da rappresentanti del Dipartimento, delle Regioni, di ANCI e UPI, con funzioni di indirizzo e controllo.
Le fasi del progetto
Nella fase iniziale dell’intervento, ciascuna Regione e Provincia autonoma, dopo un confronto con gli enti locali, ha elaborato un Piano territoriale. Questo documento individua:
- le procedure oggetto di supporto;
- le principali criticità e i colli di bottiglia da superare;
- la distribuzione degli esperti sul territorio;
- le modalità di attuazione dell’intervento;
- i tempi e i risultati attesi.
All’avvio del progetto, con il supporto degli esperti e sulla base di criteri condivisi, Regioni e Province autonome hanno misurato il numero delle procedure complesse in arretrato e i tempi medi di conclusione relativi al secondo semestre 2021. Questi dati costituiscono il punto di riferimento (baseline) per valutare i risultati conseguiti.
Nel primo biennio di attuazione del progetto, Regioni e Province autonome hanno dimostrato una spiccata capacità di sperimentare soluzioni innovative, efficaci nel semplificare le procedure e nel ridurre i tempi decisionali.
Attualmente, sono oggetto di supporto oltre 600 procedure complesse. Gli esperti operano principalmente per:
- fornire supporto alle amministrazioni pubbliche nella gestione e nel monitoraggio delle procedure complesse;
- promuovere e attuare interventi di semplificazione e digitalizzazione volti a superare i “colli di bottiglia” identificati, riducendo l’arretrato e i tempi di decisione.
Il ruolo degli esperti va oltre l’assistenza nelle singole procedure: contribuiscono anche ad aumentare la capacità amministrativa di Regioni, Province e Comuni, colmando il gap di competenze specialistiche in settori strategici quali valutazioni e autorizzazioni ambientali, bonifiche, rifiuti, energie rinnovabili, edilizia e urbanistica, appalti e infrastrutture digitali.
Un aspetto fondamentale della gestione del progetto è la verifica dei risultati. L’accesso effettivo alle risorse, come previsto per tutti gli interventi finanziati dal PNRR, è vincolato al raggiungimento dei target fissati.
Per assicurare una valutazione accurata, Regioni e Province autonome presentano semestralmente al Dipartimento della funzione pubblica un “Rapporto di monitoraggio e valutazione”, che illustra le procedure oggetto di assistenza, le criticità riscontrate e i progressi realizzati in termini di riduzione dell’arretrato e dei tempi medi di conclusione dei procedimenti.
Per verificare il raggiungimento dei target intermedi definiti da Regioni e Province autonome nei Piani territoriali e fissati per dicembre 2023, è stato predisposto un “Rapporto intermedio sullo stato di avanzamento del progetto”, relativo all’attuazione e ai risultati preliminari.
Nel primo semestre del 2025 sono stati organizzati quattro incontri plenari con le Regioni e Province autonome e gli esperti, con l’obiettivo di valorizzare le buone pratiche emerse nell’ambito del progetto nelle aree di intervento individuate come prioritarie.
Nella fase finale del progetto sono previste le seguenti azioni:
- Organizzazione di incontri tematici tra le Regioni e Province per valorizzare le buone pratiche emerse. L’obiettivo è anche quello di favorire il riuso di soluzioni e individuare ambiti e tecniche di semplificazione e digitalizzazione rilevanti a livello nazionale.
- Monitoraggio continuo dei risultati conseguiti, in particolare riguardo alla riduzione del numero di procedure in arretrato e dei tempi medi di conclusione.
È prevista la redazione di un rapporto finale che documenterà le attività svolte e i risultati ottenuti.