Interventi edilizi
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Interventi edilizi
19 procedure semplificate
per facilitare e accelerare i processi autorizzativi degli interventi edilizi, i cambi di destinazione d’uso, la verifica dello stato legittimo degli immobili e la regolarizzazione delle difformità
Cosa è cambiato
- Introduzione dell'Autorizzazione unica per interventi edilizi rilevanti nelle strutture turistiche
- Nessun titolo abilitativo per le vetrate panoramiche amovibili e trasparenti (VEPA) all’interno di porticati e per la realizzazione di opere di protezione solare
- Eliminazione del requisito della doppia conformità per la regolarizzazione delle lievi difformità
- Alleggerimento degli oneri documentali per la verifica dello stato legittimo degli immobili
- Riconoscimento del permesso in sanatoria tra i titoli idonei a stabilire lo stato legittimo dell’immobile
- Uniformazione del regime dei mutamenti di destinazione d’uso, sia orizzontali che verticali
- Semplificazione del regime (SCIA) per il mutamento di destinazione d’uso per le residenze universitarie
- Possibilità di presentare la SCIA per la regolarizzazione delle varianti in corso d’opera realizzate in parziale difformità dal titolo abilitativo
Sono stati ridotti i passaggi burocratici e introdotte nuove possibilità per specifici interventi edilizi. Per realizzare interventi di ristrutturazione che comportino una modifica di destinazione d'uso senza incremento del carico urbanistico e per gli interventi di modifica dei prospetti degli edifici necessari per l'agibilità e l’accesso all’edificio non è più necessario il permesso di costruire ma è sufficiente la presentazione della SCIA.
È stato inoltre uniformato sull’intero territorio nazionale il regime applicabile ai mutamenti di destinazione d’uso sia all'interno della stessa categoria funzionale, che tra categorie funzionali diverse, che oggi è sempre consentito, salvo specifiche condizioni fissate negli strumenti urbanistici comunali.
È stato semplificato il processo di mutamento della destinazione d'uso per residenze universitarie che ora può essere avviato tramite SCIA.
È stata introdotta un’Autorizzazione unica per interventi edilizi rilevanti nelle strutture turistiche.
È oggi possibile realizzare in regime di attività libera, e cioè senza alcun titolo abilitativo, opere stagionali, vetrate panoramiche amovibili e trasparenti (VEPA) all’interno di porticati degli edifici e l’installazione di tende, pergole e altre strutture di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici.
Per l’accertamento dello stato legittimo degli immobili, è ora sufficiente il titolo dell'ultimo intervento edilizio, senza dover più produrre cumulativamente anche il titolo che in origine ha abilitato la costruzione.
Il permesso di costruire in sanatoria è oggi ricompreso tra i titoli idonei a stabilire lo stato legittimo della struttura in caso di interventi realizzati in assenza o in totale o parziale difformità rispetto al permesso di costruire o di SCIA o sulla base di permesso annullato.
Per l'ottenimento del permesso in sanatoria, al fine di regolarizzare lievi difformità rispetto al titolo abilitativo (permesso o SCIA) oppure variazioni essenziali è ora sufficiente dimostrare il rispetto delle normative urbanistiche e edilizie attualmente vigenti (e non più anche di quelle vigenti all’epoca dell’intervento). È stata inoltre introdotta la possibilità di regolarizzare mediante presentazione di SCIA le varianti in corso d'opera che comportano parziale difformità dal titolo.
Si è provveduto a delimitare chiaramente per via normativa la nozione di intervento di ristrutturazione edilizia soggetto a permesso di costruire.
È stato infine introdotto in capo allo Sportello Unico per l'Edilizia (SUE) l'obbligo di rilasciare un’attestazione che dimostri l’inutile decorso dei termini del procedimento per il rilascio del permesso di costruire e la formazione del silenzio-assenso.
Tipo di Intervento
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Altro
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Riduzione Adempimenti
Natura dell’intervento
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Normativa
Beneficiario
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Cittadini
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Imprese